Nuoto: l’avversario è l’infiammazione della cuffia dei rotatori. Come sconfiggerlo?

Non è stato facile per i nuotatori tornare in vasca dopo mesi di stop a causa della pandemia, e recuperare, bracciata dopo bracciata, il solito ritmo. In un allenamento amatoriale, un nuotatore può arrivare fino a 500-600 bracciate, un professionista addirittura a 8000-12000. Dati che devono far riflettere chi ritorna in acqua dopo un lungo periodo di inattività, per evitare che stile libero, dorso, delfino e rana possano prendervi alle spalle. ù

 

«L’errore principale che molti hanno fatto alla prima discesa in vasca, è stato di ricercare lo stesso ritmo e performance di quando erano allenati, senza considerare che numero di bracciate e muscolatura non più allenata al gesto del nuoto aumentano il rischio di infiammare le strutture della cuffia dei rotatori – spiega il dottor Andrea Lisai, ortopedico di Humanitas San Pio X -. Dolore, debolezza muscolare, limitazione di movimento sono i sintomi comuni dell’infiammazione della cuffia dei rotatori. Nel movimento della bracciata, l’articolazione scapolo-omerale e le strutture muscolo-tendinee della cuffia dei rotatori che la mantengono stabile, sono sottoposte ad un’eccessiva sollecitazione esercitata dalla forza contraria che sulla mano opera la resistenza dell’acqua. Bracciata dopo bracciata, quindi, aumenta la tensione sulle strutture tendineo-capsulo-legamentose della spalla fino ad infiammarsi, situazione che può complicarsi in lacerazione dei tendini con l’avanzare dell’età perchè con gli anni diminuisce l’afflusso di sangue all’articolazione e, di conseguenza, di proteine fibrose, fondamentali per muscoli e tendini. Inoltre, diabete e abitudine al fumo sono nemici dichiarati dei tendini».

 

Quali gli esercizi di prevenzione? 

Basta conoscere alcuni importanti accorgimenti per diminuire la possibilità di una infiammazione o di una lacerazione traumatica. “Scaldate braccia e spalle facendo dei movimenti di rotazione in avanti e indietro prima di nuotare, proseguire con esercizi di stretching per allungare i tendini e aiutatevi con degli elastici – spiega il dott. Andrea Lisai, ortopedico di Humanitas San Pio X – per rinforzare la muscolatura rendendola sempre più flessibile. Infine, in presenza di dolore alle spalle, evitare di andare a nuotare o sovraccaricare le spalle con attività fisica e movimenti ripetuti».