Le patologie della spalla: la spalla dolorosa “microinstabile”

Spesso giungono nei nostri ambulatori ragazze giovani, tra i 13 e i 20 anni, che lamentano dolore alla spalla in assenza di un trauma. Riferiscono altresì una eccessiva “mobilità” della spalla e presentano una “iperlassità” costituzionale.

Cos’è l’iperlassità? Cos'è la spalla dolorosa?

L’iperlassità è una malattia, è una condizione fisiologica (“normale”), caratterizzata da un’ampia “elasticità” dei legamenti e delle capsule articolari dell’articolazione della spalla. Per esempio queste pazienti spesso hanno una rotazione esterna, con il braccio adeso al tronco, superiore ai 90° (nei soggetti “normali”, per convenzione, è inferiore agli 80°).
A un certo punto, anche in assenza di trauma, l’eccessiva mobilità della spalla si trasforma in uno scompenso funzionale che si manifesta con dolore (appunto con la spalla dolorosa).
O, ancora, possono verificarsi ripetuti episodi di sub-lussazione (fuoriuscita parziale e temporanea) della spalla.

Quali sono gli esami strumentali utili per fare diagnosi?

Innanzitutto si predispone un’accurata visita medica!
Gli esami consigliati sono:

  • Una radiografia della spalla (antero-posteriore nelle rotazioni interna, neutra ed esterna + profilo di Bernageau);
  • ARTRO-RMN o ARTRO-TC della spalla (si tratta di risonanza magnetica e tomografia computerizzata con liquido di contrasto). In caso di allergie al mezzo di contrasto o rifiuto del paziente, si esegue una semplice RMN.

Qual è il trattamento consigliato per la spalla dolorosa?

Il trattamento di elezione è quello fisioterapico. Occorre lavorare sulla muscolatura del cingolo scapolo-omerale in modo da “ri-centrare” la testa omerale.
Raramente si arriva al trattamento chirurgico, che può essere determinato da:

  • scarso beneficio dalla terapia riabilitativa;
  • dolore e/o “apprensione” persistente con limitazione delle normali attività quotidiane del paziente.