Lussazione alla spalla: come evitarla nella pratica sportiva

La spalla non è un’articolazione fragile, anzi. Specie negli sportivi e nelle persone allenate, è protetta e stabilizzata nel movimento da una robusta struttura di muscoli e tendini, la cuffia dei rotatori e da una serie di legamenti.  Questo sistema di stabilizzatori può non bastare ad impedire che le componenti ossee, a seguito di un impatto con il terreno, una superficie o una persona, perdano il loro normale contatto e la spalla “fuoriesca”. “Si parla quasi sempre di lussazione, o sublussazione quando la fuoriuscita non è completa, dell’articolazione gleno-omerale, ovvero la testa dell’omero, a causa dell’impatto, esce dalla cavità glenoidea, di forma a piattino,  in cui si articola. Le lussazioni traumatiche più frequenti di spalla?  Quelle anteriori, cioè la testa omerale fuoriesce davanti”.

 

QUANDO SI RISCHIA LA LUSSAZIONE ALLA SPALLA?

In particolare se si praticano attività sportive anche amatoriali, da contatto come beach volley, rugby, basket calcio e calcetto. “La lussazione di spalla è molto dolorosa, anche quando è “solo” una sublussazione: al dolore si aggiunge l’impossibilità di fare ogni movimento con la spalla e quindi con il braccio, e nei casi più gravi, in cui la spalla non rientra, servono manovre specialistiche praticate in ospedale o da un ortopedico esperto per riportare l’omero nella posizione corretta senza creare danni alla glena e al cercine, la guaina che circonda la glena e ha il compito di impedire la fuoriuscita dell’omero”.

COME PREVENIRE LA LUSSAZIONE DI SPALLA

Sollecitazioni, impatto, stanchezza muscolare da eccessivo sport, ma anche scarsa preparazione sportiva insieme a una predisposizione genetica alla lassità legamentosa,  una condizione che rende più molli i legamenti : sono tutti fattori che aumentano il rischio di lussazione.

L’ALLENAMENTO PER PREVENIRE LA LUSSAZIONE ALLA SPALLA

Allenare la forza dei muscoli stabilizzatori e la propriocettività, cioè la consapevolezza del reclutamento dei muscoli nel gesto sportivo.  Si va a lavorare sul movimento principale che può essere la schiacciata per il pallavolista, per evitare un’ulteriore lussazione o prevenirla. “Agli sportivi amatoriali si consiglia di rinforzare i muscoli della spalla, la cuffia dei rotatori, per aumentare sia la stabilizzazione dell’articolazione gleno-omerale, sia per avere una muscolatura tale da limitare l’entità dell’infortunio. Nei casi in cui la lussazione si ripeta anche a seguito di un movimento banale, è consigliata la consulenza dell’ortopedico di spalla per valutare la necessità di cambiare gli esercizi di riabilitazione e rinforzo, oppure l’intervento chirurgico in artroscopia”.